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Ciao! Sono una studentessa di Chimica e Tecnologie farmaceutiche con una grande passione per la cosmetica e il mondo del beauty e del wellness..infatti i miei studi portano a ciò, vorrei specializzarmi in questo campo. Condividerò con voi le mie scoperte, le mie opinioni, e le mie idee..Seguitemi anche sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/langolodelbeauty

lunedì 29 settembre 2014

Review: balsamo Splend'Or al cocco

E' famoso sul web. E' un prodotto da supermercato così ben fatto che perfino l'esigentissima regina dell'ecobio l'ha promosso a pieni voti. E' profumatissimo e costa pocopocopoco (circa 0.99€ per 300 ml) . Signore e Signori, oggi L'Angolo del Beauty recensirà per voi il celeberrimo balsamo Splend'Or al cocco. 




A questo punto è doverosa una piccola premessa: cosa cerco io in un balsamo?
  • deve avere un buon inci, o almeno accettabile,
  • deve districare i capelli
  • lasciarli leggeri
  • e possibilmente profumati;
  • deve essere corposo
  • e nutrire, perchè non ho sempre tempo per maschere ed affini.
  • E per finire, se costa poco ed è facilmente reperibile siamo a cavallo.

Ma il superfamoso Splend'Or rispecchia queste caratteristiche?

Allora, per essere profumato è profumato: l'aroma di cocco è dolce e avvolgente ma non stucchevole o nauseante, anche se sui miei capelli non dura a lungo.

L'INCI, che trovate qui di seguito, è decisamente buono, quasi tutto verde (i rossi presenti non sono spaventosi) e pieno di estratti vegetali quali althea, camomilla, tiglio, malva e achillea, oltre all'olio di cocco in quarta posizione. 


aqua, stearyl alcohol, cetyl alcohol, cocos nucifera oil, achillea millefolium extract, tilia tomentosa extract, chamomilla recutita flower extract, althaea officinalis root extract, malva sylvestris extract, propylene glycol, triethylene glycol, cetrimonium chloride, citric acid, magnesium nitrate, magnesium chloride, parfum, coumarin, hexyl cinnamal, benzyl alcohol, methylchloroisothiazolinone, methylisothiazolinone.


Come già detto costa pochissimo, è in grande formato e si trova facilmente in quasi tutti i supermercati.

Per quanto mi riguarda è decisamente troppo liquido: è scomodo da usare nella doccia, tende a scivolare via dalle mani e dai capelli e quindi mi sono trovata ad usarne più del necessario ad ogni lavaggio perchè in parte finiva nel piatto doccia (e ok che costa poco, ma sprecare dispiace sempre). 

Mi è piaciuto perchè lascia i capelli davvero districati e leggeri, voluminosi e luminosi (evviva), ma non penso che lo ricomprerò, o almeno non subito, dal momento che secondo la mia modesta opinione non nutre abbastanza. 
Io cerco un balsamo che dia molto nutrimento ai capelli perchè tendo ad averli secchi e inclini a spezzarsi e ad avere poco tempo per maschere ristrutturanti, perciò il mio balsamo ideale deve essere una buona fonte di nutrimento e idratazione per farmi sentire meno in colpa se salto la maschera settimanale. Lo Splend'Or è districante, ammorbidisce sul momento, ma nel lungo periodo non ha fatto molto per migliorare la salute del mio capello mosso e suscettibile. 

Insomma, i miei sentimenti nei suoi confronti sono contrastanti: non sono pentita di averlo provato e l'ho finito senza tanta fatica, ma non penso proprio di aver trovato IL BALSAMO, quello della mia vita che non cambierò mai più. 

In compenso pare sia ottimo per il co-wash e come base per lo spignatto, ma non l'ho sperimentato in prima persona nè per uno nè per l'altro scopo, perciò vi invito a spulciare altri blog per avere più informazioni in merito.

E con questo è tutto
un bacio
Pally

martedì 23 settembre 2014

Shampoo secco BATIST, e si superano le crisi

Arrivare a casa stanca e sudaticcia e trovare la caldaia rotta è un trauma non indifferente se sognavi solo di infilarti sotto una lunga e calda doccia. Se poi avevi anche i capelli da lavare il mondo diventa davvero un brutto posto in cui vivere. Stavo già riflettendo su come impietosire il mio vicino per scroccargli una doccia quando a una mia amica (nonchè coinquilina della settimana, per mia fortuna) è venuta in mente l'esistenza degli shampoo secchi.
Ora, è un genere di prodotto che non pensavo avrei mai usato in vita mia, soprattutto perchè richiede di spazzolare i capelli abbastanza a lungo, cosa poco gradita a una chioma mossa come la mia (avete presente le scope di saggina? Ecco, se mi spazzolo ne esco più o meno così), ma il fastidio di vedere i capelli unti era troppo, e così sono scesa al supermercato sotto casa e per 6.50 euro mi sono accaparrata lo shmpoo secco della Batist.

www.cirrottolaprofumerie.com

Inci indecente a parte (siliconi a palla e amido di riso), devo dire che l'effetto non è male. Sulla cute non si ha nemmeno lontanamente la sensazione di pulito e i capelli lavati sono tutt'altra cosa, ma in effetti restituisce leggerezza e volume alla chioma ed elimina realmente l'effetto unto, cosa su cui non avrei totalmente scommesso e di cui sono molto soddisfatta.
Il profumo non è male, è un mix tra limone e borotalco, e nonostante le mie paure non mi ha sporcato il bagno e nemmeno appestato la casa come fa la lacca.
I capelli sono rimasti abbastanza spenti e opachi, però sono profumati e alla vista risultano anche piuttosto puliti, perciò considerando la situazione di emergenza mi ritengo soddisfatta.

Usarlo non è stato difficile, anche se ho apprezzato l'aiuto della mia amica per gestire la mia smisurata massa di capelli: è bastato dividerli in ciocche e spruzzare abbondantemente il prodotto a una ventina di centimetri di distanza dalle radici, aspettare due o tre minuti, strofinare i capelli con un asciugamano asciutto e poi spazzolare abbondantemente. Rimuoverlo per bene ha richiesto un po' più di impegno, ma non è comunque stato particolarmente complicato.

Domani dovrò fare la coda per forza (vedi "scopa di saggina" sopracitata) ma almeno non avrò i capelli simil Kristen Stewart.

Spero vivamente che il tecnico domani risolva il guasto, perchè sento comunque la necessità di un bello shampoo fatto con acqua, schiuma e tutto quanto, ma non mancherò di tenere un flacone di shmpoo secco a portata di mano per le crisi ora che ho visto che fa un effetto decente e non sono proprio soldi buttati.
E con questo è tutto, un bacio
Pally

NB: post pubblicato il giorno dopo che è stato scritto, attualmente la caldaia è a posto e i miei capelli sono stati lavati e profumano di cocco e agrumi. 

venerdì 12 settembre 2014

Nail polish remover Universal di Kiko, il mio primo solvente senza acetone

Lo smalto è compagno irrinunciabile delle mie giornate. Resto senza a dir tanto dieci giorni l'anno, e mi piace da matti pasticciare con basi, colori e effetti particolari. Sono una schiappa con nail art e simili, ma poco importa. Quello che però non sopporto è vederlo sbeccato, e così mi trovo alle prese con solvente e cotone molto più spesso di quanto mi piacerebbe.
Per anni e anni e anni ho rimosso lo smalto con il banalissimo acetone del supermercato, quello di nessuna marca in particolare che costa un euro e mezzo al massimo, e non ho mai pensato di cambiare: efficace ed economico, cosa chiedere di più?

Peccato che l'abuso di acetone e smalti mi abbia indebolito orrendamente le unghie, perciò quest'estate ho pensato di passare al solvente senza acetone, sperando così di stressare un po' meno le poverette.



Ho comprato il solvente Nail polish remover universal di Kiko essenzialmente per tre motivi: passavo da lì, costava poco (solo €3.90) rispetto a tanti altri e in passato ho adorato il Fast and Easy remover (recensito qui).

Ho sviluppato un fortissimo rapporto di amore-odio con questo solvente: ogni volta che lo uso ci trovo nuovi pregi e difetti.
Il profumo è forte nel barattolo ma si disperde durante l'uso, anche se rimane persistente sulle mani per qualche ora, cosa che non mi dispiace perchè comunque è un odore abbastanza gradevole.
Per esser delicato lo è di sicuro, fin troppo! Le unghie si sono rafforzate un po', e questo mi è piaciuto, però ogni volta che tolgo lo smalto devo usarne un quantitativo mostruoso, è davvero fin troppo delicato (non oso pensare la versione gentle quanto delicata possa essere!).

Quello che proprio non sopporto però è che fatica molto a sciogliere gli smalti scuri o glitter: devo strofinare per delle mezze ore per poi ritrovarmi comunque con le unghie e la pelle macchiate.
Ve lo consiglio solo se siete solite usare smalti chiari o comunque poco pigmentati, perchè in questo caso funziona a meraviglia e rovina pochissimo le unghie.

Insomma, io non credo che lo ricomprerò perchè non è adatto a me, però non è comunque un flop totale... In realtà non sapevo nemmeno bene cosa aspettarmi, avendo io sempre usato l'acetone. Credo che tenterò con qualche altro solvente senza acetone da alternare al mio solito levasmalto prima di arrendermi del tutto!

E con questo è tutto,
un bacio
Pally

domenica 7 settembre 2014

*August Most Played*

Se mai ho avuto un mese ricco di most played, quel mese è stato senz'altro agosto. Non perchè io mi ci sia impegnata più di tanto (i miei buoni propositi di finire più prodotti possibili nell'estate stanno fallendo miseramente) ma perchè avendo passato anche qualche giorno al mare (hurrà!!!) ho potuto sfruttare più roba (doppio hurrà!!!).

Come sempre questo post è in collaborazione con Chiara Golden Vi0let, l'ideatrice del tag, e di tutto il gruppo del #teammostplayed che saluto! 


Iniziamo iniziamo.....dalle unghie!




Presentarmi al mare senza smalto è una cosa che detesto (in realtà faccio fatica a stare senza smalto e basta, ma in spiaggia ancor di più), ma trovare uno smalto che resista all'acqua salata e alla sabbia è un'impresa titanica. Quest'anno mi sono portata dietro uno degli smalti cult della primavera-estate, ovvero quello a effetto cupcake della kiko nel numero 648, un meraviglioso giallo ananas, e il lasting color gel di Pupa numero 47, un arancio albicocca che sta benissimo sulla pelle abbronzata. Entrambi si sono comportati decisamente bene, ma preferisco quello cupcake per la possibilità di fare uno strato sull'altro quando si rovina un po' senza doverlo per forza togliere e rimettere da capo.
Siccome avevo le unghie un po' rovinate (e come avrete visto dalle varie foto delle mie mani ho sempre le dita che si spellano) a ogni cambio di smalto le ho massaggiate con la Biomyco Lozione della Bema, un olietto a base di tea tree, timo, origano, rosmarino e orzo dal profumo più che delizioso. Miracoli non ne fa e sto aspettando di vedere gli effetti a lungo termine, ma per ora sembra che aiuti a rendere le unghie meno fragili.

Per quanto riguarda le labbra, i miei prodotti must sono stati il rossetto Peach Macaron di Neve Cosmetics e il Maybellyne Watershine (recensito qui) che sto disperatamente tentando di finire. Sono entrambi molto idratanti e sono stati validi alleati anche sulle labbra seccate dal sole.



I prodotti in assoluto più usati in vacanza però sono stati altri: il trattamento snellente doposole Somatoline Cosmetic e lo shampoo doccia agli oli essenziali naturali mediterranei di L'Amande. Se il doposole davvero snellisca non lo so, però lascia la pelle morbida e compatta e combatte bene gli arrossamenti dopo l'esposizione al sole. Solo il profumo non è un gran che, risulta leggermente medicinale. La crema però si assorbe molto bene pur essendo densa e corposa, perciò risulta decisamente gradevole...Per me è promosso a pieni voti! Anche lo shampoo doccia è super promosso: io non amo questo genere di prodotti perchè di solito o non vanno bene sulla pelle o rovinano i capelli. Questo è eccezionale: ha un leggero profumo agrumato, è delicatissimo sulla pelle e allo stesso tempo pulisce con dolcezza i capelli da ogni residuo di sale, cloro e salsedine. Non so se pulirebbe bene i capelli più sporchi, proprio perchè è molto delicato, ma per i lavaggi quotidiani delle vacanze è perfetto. Ha anche un discreto effetto districante e ammorbidente perciò non necessiterebbe per forza del balsamo, che comunque io uso sempre, a meno che mi venga voglia di assomigliare a una scopa di saggina. 


Ma il mio most played più splendido in assoluto è stata l'erba Methi delle Erbe di Janas, altrimenti nota come fieno greco. Puzza orrendamente di fieno e liquirizia, ma se ne ottengono degli impacchi per capelli fortificanti e riequilibranti che sono uno spettacolo. Io ho miscelato l'erba con olio e miele; olio, miele e limone e con yogurt e miele ed ha sempre funzionato bene: i capelli restano leggeri e morbidi, anche se per far scomparire del tutto l'odore ci vogliono un bel po' di lavaggi. Massaggiare l'impacco anche sulla cute mi ha aiutata a far scomparire quel po' di forfora fastidiosa che mi era comparsa nell'inverno e che mi infastidiva notevolmente data la mia scarsa predisposizione passata alla forfora.



E con questo ho finito i miei most played di Agosto, se qualcosa vi ha interessati particolarmente fatemelo sapere!
Un bacio
Pally